Introduzione
L'osteopata è un tramite tra il corpo e lo spirito e interviene quando il paziente ha l'esigenza di ascoltarsi.
L’osteopatia è una professione sanitaria affermata e riconosciuta (individuata ufficialmente nella legge 3/2018) basata su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale, con la quale condivide fondamenti scientifici e conoscenze (anatomia, fisiologia, patologia, ecc…).
Utilizza un approccio esclusivamente manuale, non prevede l’uso di farmaci, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, la valutazione e il trattamento di disturbi che interessano tutto l’organismo, rimuovendo tensioni, compressioni e restrizioni di mobilità di tutte le aree del corpo riportando l’armonia strutturale fisiologica dell’organismo.
Il termine “Osteopatia Classica” esprime e amplia il tradizionale concetto olistico di visione dell’organismo come Unità strutturale e funzionale ed enfatizza l’attinenza coi principi originali così enunciati da A.T. Still e J.M. Little John e ribaditi per oltre 60 anni da J. Wernham.

La globalità del corpo umano.
L’essere umano è un’unità dinamica di funzione il cui stato di salute è determinato da corpo mente e spirito. L’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche ed organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale. Ogni parte Costituente la persona (psiche inclusa), con l’ambiente in cui essa vive, è dipendente dalle altre ed il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque il benessere a tuttotondo.
La relazione fra struttura e funzione.
La struttura e la funzione sono reciprocamente intercorrelate, il dottor Still concluse che l’osteopatia poteva riassumersi in un’unica frase: “la struttura governa la funzione”. La perfezione di ogni funzione è legata alla percezione della struttura portante; se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte ad una disfunzione osteopatica caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei determinanti malesseri generali, dolori e patologie di diverso tipo.
La capacità di autoguarigione del corpo umano.
In osteopatia non è il terapeuta che guarisce ma il suo ruolo è quello di eliminare gli ostacoli alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione. L’osteopatia mira a ristabilire l’armonia di tutti i sistemi corporei, consentendo all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio e un proprio benessere.
La terapia razionale si fonda sulla applicazione di tutti e tre i principi.
L’osteopatia infatti studia l’individuo nel suo complesso e non si accontenta di risolvere il sintomo. Va alla ricerca della causa di ogni sofferenza che può trovare la sua localizzazione anche in un’altra zona corporea lontana rispetto alla zona del dolore.

L’osteopatia, grazie ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età: dal neonato, all’anziano, alla donna in gravidanza.
Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono un individuo impedendogli di poter condurre una vita serena. Disturbi come cervicalgia e lombalgia, sciatalgia, artrosi e discopatie, cefalee, dolori articolari e muscolari da trauma, alterazioni dell’equilibrio, nevralgie, stanchezza cronica, affezioni congestizie come otiti, sinusiti, disturbi ginecologici e digestivi.
Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche.